Mostra itinerante di opere su tela e su carta
ispirate alle bellissime Terre di Toscana
realizzate dal Maestro Domenico Monteforte.
Dopo la grande esposizione “Hanami” tenutasi nel settembre 2020 presso la Galleria Turelli di Montecatini, in occasione della pubblicazione della monografia pubblicata da Giorgio Mondadori Editore, Domenico Monteforte torna ad esporre ed ha in programma un 2022 intenso di appuntamenti prestigiosi.
L’esposizione “TERRE DI TOSCANA” si terrà presso l’Ex Refettorio Monastico di San Benedetto Po, vicino a Mantova.
Lo spazio, storico, imponente e prestigioso, ospiterà circa 25 pezzi di media e grande dimensione.
La mostra è curata dal professor Giammarco Puntelli ed è organizzata da Riccardo Nicoletti con il patrocinio del Comune di San Benedetto Po.
L’inaugurazione è fissata per sabato 7 maggio ore 17.
La mostra è ospitata in un luogo storico molto prestigioso.
Il refettorio, di tradizione, era la sala dove i monaci consumavano i pasti.A San Benedetto in Polirone, nel 1478 circa fu edificato con questo scopo un edificio prestigioso, con un salone di metratura 50 per 11, diviso in quattro campate, coperte da volte a crociera in epoca successiva. L’accesso era dal chiostro maggiore, transitando per un vestibolo dotato di una grande fontana. Nel 1510 Gregorio Cortese (umanista e giurista di Modena, che aveva professato a Polirone nel 1508) decise di decorare tutta la parete ovest. L’incarico venne affidato al veronese Girolamo Bonsignori che dipinse l’Ultima Cena su una tela incastrata nel muro, l’altro era il giovane Antonio Allegri, detto Il Correggio, che affrescò l’Architettura dipinta in cui il Cenacolo si immaginava inserito. La decorazione venne eseguita fra il 1513 e il 1514.
Cosa propone il maestro Domenico Monteforte nel suo ciclo e nella mostra nel celebre Refettorio ?
“Terre di Toscana”, un titolo che è un programma di vita e di pittura, che rappresenta un viaggio in quei luoghi incontaminati dove Monteforte intinge il suo pennello, riportando sulla tela i suoni e la quiete di quei paesaggi che lui ospita nel suo cuore e nella sua memoria. Monteforte li condivide all’interno di questa mostra attraverso una veste pensata appositamente e creata site specific. Lasciamoci così trascinare nei campi di ortensie, in mezzo alle spighe di grano, o nel lento ondeggiare di quelle fronde di pini marittimi che si affacciano sul mare.
La poesia pittorica di Domenico Monteforte ci consente di sbirciare nella sua anima e nell’anima della terra toscana attraverso la vegetazione inconfondibile ma anche in quei notturni dove la luce della luna svela i segreti universali dell’essere umano. Ed è così che le emozioni dalla tela arriveranno copiose al nostro cuore, per suggerirci che la Toscana è ricchezza paesaggistica ed emozionale.
Monteforte, artista di comprovata tecnica ed esperienza, pittore vero la cui firma è conosciuta a livello internazionale, si muove con sapienza sia sulla tela che sulla carta. Si diverte realizzando tecniche miste con spartiti e stralci di poesie, sovrapponendole su rose, casolari e campi. In mostra opere di varie dimensioni e serigrafie polimateriche.
“Estate versiliese”, un indimenticabile paesaggio dominato sullo sfondo dalle Alpi Apuane, apre la mostra predisponendo lo spirito alla poesia che ci consente di sentire il profumo della Toscana nel profondo del cuore. L’opera misura 170 per 140 ed è realizzata su juta.
Per Giammarco Puntelli il maestro viene dalla straordinaria tradizione del paesaggio italiano, raccontando come nessuno quelle sensibilità passionali di un paesaggio toscano vissuto e scoperto come un visitatore nell’opera e amato come colui che ogni giorno si è nutrito dei suoi colori.